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Il CET è un'associazione no-profit fondata nel 1992 da Mogol, con lo scopo di valorizzare e qualificare principalmente nuovi professionisti della musica pop, persone sensibilizzate all'importanza della cultura popolare e alle esigenze etiche della comunicazione.

Il CET è stato riconosciuto come Centro di Interesse Pubblico dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (L. n. 29 del 23/02/ 2001) per la sua unicità a livello nazionale, ed è Centro di Eccellenza Universitario della Musica Popolare.

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Giuseppe Barbera

Il Sacerdote del Tempio Cet.

Il Suo Talento Musicale è in grado di fargli

analizzare un brano anche nei minimi dettagli.

In pratica, mentre lo ascolta, gli passa

la partitura in mente,

nota per nota.

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Giuseppe Anastasi

I Testi, al CET, devono giustamente

passare il Suo Accurato e introspettivo Filtro.

Si autodefinisce prevalentemente "Autore".

In realtà è un Raffinato Autore d'Eccellenza,

ma è anche un Compositore di successo,

ma è anche un Interprete di qualità.

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Massimo Bombino

Assiste il CET nella materia della Composizione.

Un Valido musicista alle tastiere.

In realtà è il Sex Symbol del CET.

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Maurizio Bernacchia

Assiste il CET nel corso Autori.

Un Valido Scrittore.

Attenti,

perché con i suoi giochi di Parola,

ogni sua "Battuta",

è un punto.

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Carla Quadraccia

Le sue valutazioni e i suoi consigli sono pervasi da un alone di intima dolcezza,

ma che in realtà nascondono un attento e

a volte severo giudizio, di cui tenere ben conto.

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Laura Valente

Le sue valutazioni e i suoi consigli sono pervasi da un attento e a volte severo giudizio, di cui tenere ben conto,

ma che in realtà nascondono un alone di intima dolcezza .

Ancora 2

Mogol

Giulio Rapetti Mogol è il più grande e importante autore italiano di testi di canzoni.

 

È da tutti conosciuto semplicemente come Mogol, ed è un uomo che vive a fondo la propria vita e che poi la racconta nei suoi testi come ad un amico, svelando verità umane e pensieri intimi.

Mogol è spesso ricordato per il lungo e fortunato sodalizio con Lucio Battisti, ma il suo contributo alla cultura italiana attraverso la musica pop è stato decisamente molto più ampio. Infatti, dai primissimi anni '60 a tutt'oggi, vanta oltre millecinquecento canzoni pubblicate e grandissime collaborazioni.

 

Dal primo Festival di Sanremo vinto con la sua "Al di là" da Luciano Tajoli fino al recente evergreen "L'emozione non ha voce" (una delle più grandi hit di Adriano Celentano), Mogol ha da poco festeggiato 50 anni di successi (oggi, spettacolo itinerante).

Mogol ha condiviso la sua creatività con moltissimi artisti, fra cui Tony Renis, Gianni Bella, Morandi, Cocciante, Mango, Mina, Vanoni, Minghi; ma anche, Patty Pravo, Bruno Lauzi, Equipe 84, Dik Dik, PFM, Bobby Solo, Umberto Tozzi e persino Luigi Tenco, Renato Zero, Gigi D'Alessio, Rino Gaetano.

Oltre ad aver in passato fondato una propria casa discografica - la mitica Numero Uno di Battisti, Formula 3 e tanti altri - è anche il primo e unico autore nella storia a firmare un album in copertina insieme agli interpreti (Mogol/Audio 2), nonché l'unico autore ad avere avuto il piacere e l'onore di consegnare un premio che porta il suo nome, da lui stesso presieduto e istituito - in collaborazione con la Regione Val d'Aosta - dedicato ai migliori testi per canzoni pop. Premio vinto, fra gli altri, da Jovanotti.

Quella di Mogol è una storia che sembra ormai leggenda, ma che continua ogni volta nella semplice e sincera fotografia di una canzone, fatta di emozioni, pensieri e parole.

 

La scrittura delle canzoni - come ama dire - per Mogol è solo il 10% della propria vita, fatta sempre di nuovi progetti (come quello di scrivere un'opera lirica insieme a Gianni Bella), impegno sociale, amori familiari, sport - su tutti il calcio e l'equitazione - viaggi mediterranei, incontri amichevoli, cose semplici.

Nei suoi testi, la vita delle emozioni quotidiane, la verità dei sentimenti, la consapevolezza di un uomo comune che ha saputo ricercare dentro di sé la verità - anche la più scomoda da dire - contribuendo con la sua poesia a trasformare la cultura popolare italiana degli ultimi 50 anni, lasciando un segno profondo nella vita di ognuno di noi.

Oltre che come autore di canzoni ancora in piena attività, Mogol è impegnato in iniziative culturali e sociali di ampio respiro, dagli eventi di beneficenza - come quelli più che trentennali della Nazionale Cantanti - al riconoscimento di borse di studio e premi ai più promettenti o grandi artisti nella musica, in collaborazione con Enti pubblici e sponsor privati di rilievo.

Per la sua inequivocabile esperienza e per ciò che rappresenta per la musica popolare italiana è spesso invitato come ospite di prestigio o presidente di giurie di qualità, in grandi trasmissioni televisive e importanti manifestazioni musicali.

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